mercoledì 25 giugno 2008

MACERATA

STORIA E TURISMO MACERATA
Capoluogo di Provincia-Regione Marche, è a 315 m. s.l.m. e conta circa 43.000 abitanti. Patrono: San Giuliano (31 agosto)
La città di Macerata sorge sulle dolci colline marchigiane e il clima è freddo d’inverno ed afoso d’estate; la visita alla città è consigliata in primavera ed in autunno, quando le temperature sono miti e le giornate fresche.
Macerata deve il suo nome da “maceriae”, cioè i materiali recuperati dall’antica città “Helvia Ricina” distrutta nel VI secolo, ed usati per ricostruire la nuova città. Nel 1138 il centro si trasformò in libero comune, ed il primo palazzo del Comune fu costruito nel 1286. dopo che il governo cittadino ebbe stretto alleanze politiche con i potenti signori della zona, la città cadde sotto il
dominio della Chiesa.
Dopo secoli di pace e di
benessere, la città fu scossa dall’arrivo di Napoleone Bonaparte, che, prima di firmare il trattato di Tolentino , si stabilì a Macerata per un breve periodo.
Nel 1799 gli stessi Francesi saccheggiarono e distrussero la città; lo stesso episodio fu ripetuto ancora nel 1808. Nel 1860 si costituì ufficialmente la provincia di Macerata, che all’epoca era tornata sotto il dominio dello Stato della Chiesa.

DA VISITARE A MACERATA
I monumenti principali di Macerata sono situati nella centralissima piazza della Libertà: qui infatti possiamo ammirare lo splendido Palazzo del Comune e la rinascimentale Loggia dei Mercanti, costruita nel 1505 per ospitare il mercato della città. La piazza è chiusa dall’elegante Palazzo della Prefettura, edificato nel ‘500 per ospitare i legati pontifici. Sempre in Piazza della Libertà sorgono la Torre dell’Orologio (1485) ed il teatro Lauro Rossi, costruito nel 1767 su disegno di Antonio Bibiena.
Poco distante dalla piazza sorge uno degli edifici più conosciuti dell’intera città, il cosiddetto Sferisterio, un’arena (terminata nel 1829) che ospitava il gioco del pallone al
bracciale ed in seguito spettacolo di lirica e rappresentazioni teatrali.
Tra gli edifici religiosi vanno citati il settecentesco Duomo ed il Santuario della Madonna della Misericordia, edificato nella seconda metà del ‘700 sul luogo dove anticamente sorgeva una cappella votiva del ‘400. l’interno del Santuario è ricco di stucchi e di marmi pregiati, nonché di eleganti ferri battuti. Il progetto è del celebre architetto Luigi Vanvitelli (Reggia di Caserta).

CUCINA E VINI
Tra le preparazioni tipiche della cucina maceratese ricordiamo: i vincisgrassi (delle lasagne) e un insaccato di maiale chiamato ciaùsculu che è usato come un patè per la sua straordinaria pastosità. Altri piatti tipici sono la parmigiana di gobbi e la serpe, un dolce con mandorle e cioccolato. I
vini da sorseggiare in città sono: il Verdicchio di Matelica e lo spumante rosso Vernaccia di Serrapetrona.

http://www.paesionline.it/macerata/comune_macerata.asp

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