lunedì 28 luglio 2008

Agriturismo C'era Una Volta su Radio 24

Una interessante intervista a Samanta dell'agriturismo C'era una volta di Ripatransone su Radio 24. Potete riascoltarla questa sera nella replica.
Edoardo

lunedì 21 luglio 2008

‘Centri benessere’ e ‘business immobiliare’ nello strategic-plan dei Sibillini

Vi segnaliamo questo splendido articolo di Anna Maria Piscitelli
www.elissa.net “L’eco della Sibilla” // Info: anny@elissa.net - edmir@tin.it

Trasportati dalla nostra virtuale macchina del tempo, attraversiamo il Passo del Galluccio circumnavigando il versante piceno delle terre della Sibilla verso Forca di Presta, per poi planare nell’altopiano di Castelluccio di Norcia che si aprirà allo sguardo come uno sconfinato tetto fiorito sdraiato ai piedi delle scoscese pendici-ovest del massiccio del Vettore. Spoglio di vegetazione e attraversato da una lunga faglia orizzontale, soprannominata dalla fantasia popolare Strada delle Fate, questa cima più alta della Catena dei Sibillini si affaccia sul Pian Grande con la rocciosa sporgenza dello Scoglio dell’Aquila, vero e proprio sigillo della sua regale primazia.

Nel versante umbro, più trascendente e mistico, i ‘sentieri delle stelle’ ancor più s’incrociano a quelli della transumanza, permeandosi di serena quiete interrotta solo dal lento incedere di greggi e armenti alla cerca di verdeggianti pascoli d’altura. Ma anche nel minuscolo e antico borgo di Castelluccio troveremo su di una finestra, lungo la leggendaria Via delle Fate, il marchio ‘stellato’ della Sibilla, a indicare il transito o la sosta di Cavalieri, Templari e Alchimisti nei loro spostamenti lungo la Valnerina e la Valcastoriana verso mete più strategiche. Territorio di eremi fin dall’Alto Medioevo e prima ancora della colonizzazione Benedettina, queste valli popolate da piccoli centri e ricchi agglomerati facenti capo all’Abbazia di Sant’Eutizio, fra cui spiccano per retaggio storico e antiche tradizioni le suggestive Norcia e Preci, furono anch’esse snodo di una viabilità alternativa alle grandi arterie di scorrimento dei traffici e dei commerci del passato. In questi territori, fino a tutto il X secolo, le Abbazie Benedettine furono deputate alla cura dei pellegrini e della popolazione locale, tanto che, come in quella di Sant’Eutizio, vi erano annessi laboratori alchemici e spagirici. Ma già dalla prima metà del Mille, con i Concili di Reims, la Chiesa iniziò a vietare a monaci e canonici di occuparsi ufficialmente di arti mediche che iniziarono così ad essere gestite da laici in edifici civili e negli ospitali.

Fonti: http://www.mymarketing.net/agora/editoriali/contributi/dettaglio_articolo.asp?a=29&s=136&i=2902

mercoledì 16 luglio 2008

MARCHE/ SIROLO, SCOPERTI REPERTI EGIZI DEL VII SECOLO A.C.

E' la prova di importanti scambi commerciali con popoli orientali

Ancona, 15 lug. (Apcom) - Sette secoli avanti cristo il porto di Sirolo - ora rinomata località turistica a pochi chilometri da Ancona - era direttamente collegato con l'Egitto, Rodi, la Magna Grecia e Samo. La conferma viene direttamente dalla Sovrintendenza per i beni culturali delle Marche che hanno studiato gli oggetti ritrovati in una tomba femminile risalente al VII secolo avanti Cristo.

La vasta rete commerciale è stata provata da cinque pendagli-amuleti di manifattura egiziana in ceramica invetriata, e un prezioso vaso a calice d'impasto scuro, con un coperchio ornato da due cavalli e due brocche. I reperti sono più di 650. La scoperta è stata considerata di grande valore dal soprintendente ai Beni Archeologici delle Marche Giuliano de Marinis la scoperta "é di straordinaria importanza, in quanto i reperti costituiscono le uniche associazioni funerarie di età Orientalizzante nell'area del Conero".

Negli ultimi due anni sono 200 le tombe trovate nell'area di Sirolo e Numana. I corredi arricchiscono il vasto patrimonio archeologico dell'Antiquarium statale di Numana, dove è esposta parte dei 1.783 oggetti rinvenuti nel 1989 nella Tomba della Regina picena, così chiamata per la ricchezza e la monumantalità del suo corredo funerario.


http://notizie.alice.it/notizie/cronaca/2008/07_luglio/15/marche_sirolo_scoperti_reperti_egizi_del_vii_secolo_a_c,15450515.html

TERME: MARCHE, 212 MILA TURISTI DELLA SALUTE NEL 2007 (2)

(AGI) - Ancona, 16 lug.
Nelle Marche, gli stabilimenti termali coinvolti nel progetto europeo sono dieci. Nella provincia di Pesaro-Urbino ci sono Carignano, Montegrimano, 'Pitinum Thermae' di Macerata Feltria e 'Raffaello' di Petriano; nella provincia di Ancona le Terme dell'Aspio e quelle di 'San Vittore' di Genga; nella provincia di Macerata, Sarnano e 'Santa Lucia' di Tolentino; nella provincia di Ascoli Piceno Acquasanta Terme e nella provincia di Fermo Torre di Palme. Il progetto Thermalis ha individuato i punti di debolezza dell'offerta termale marchigiana: l'eccessiva stagionalita' della domanda, un forte pendolarismo termale, la mancanza di una vera e propria 'citta' termale marchigiana', la mancanza di una rete termale regionale strutturata, una debole offerta di servizi extra e una carenza nelle politiche di partenariato. I risultati del progetto verranno messi a frutto favorendo in particolare le sinergie tra gli operatori del territorio e lo scambio delle migliori pratiche con i sistemi termali di Veneto, Abruzzo, Bosnia e Serbia, che verranno messi in rete, creando un vero e proprio circuito turistico della salute e del benessere. Oltre all'uso terapeutico delle acque, dovra' essere estesa la possibilita' di acquistare prodotti con il marchio delle terme, acque imbottigliate, prodotti per la cura del corpo, prodotti dietetici ed altro. La possibilita' di crescita del turismo termale e' molto ampia: secondo Federterme, in Italia i clienti termali sono 1,4 milioni, mentre il bacino di clienti potenziali sfiora i 15 milioni di persone. (AGI)
Notizia pullicata su http://www.agi.it/ancona/notizie

domenica 13 luglio 2008